Blog

Scegliere il programma di Supply Chain Finance più adatto

By Kyriba

Dati i problemi che continuano ad affliggere la supply chain nel mondo, i programmi di Supply Chain Finance (SCF) sono tenuti sempre più in considerazione dalla finanza e dalla tesoreria carenti in working capital. Ma come capiamo se una soluzione SCF è adatta alla nostra organizzazione? E anche se lo è, quale tipo di programma dovremmo scegliere?

Definire l’esigenza

Prima di scegliere il tipo di soluzione SCF, dobbiamo stabilire se ne abbiamo davvero bisogno. Quando lavoravo come assistant treasurer per un’importante società operante su commessa, determinammo la necessità di un programma SCF dopo aver condotto un’analisi di benchmark basata su dati finanziari pubblicati ogni trimestre.

L’analisi di benchmark venne condotta su concorrenti, fornitori e grandi aziende all’avanguardia per confrontare i risultati ottenuti rispetto ai nostri. Principalmente, ci concentrammo sulle tre sezioni di bilancio legate al ciclo di conversione della cassa: inventario, conto clienti e conto fornitori. Grazie a questa analisi affiorò un’opportunità a livello di conto fornitori: di norma pagavamo decisamente prima delle aziende di riferimento dell’analisi.

Abbiamo così capito che avremmo potuto ottenere importanti vantaggi in termini di flusso di cassa posticipando i pagamenti di alcuni giorni. Così facendo, avremmo preservato la cassa per periodi di tempo più lunghi, avremmo compiuto investimenti più lunghi e avremmo aumentato gli interessi attivi.

Di nuovo, prima di scegliere una soluzione SCF, è fondamentale capire cosa serve veramente. E questo significa comprendere meglio la nostra azienda, il suo andamento e le sue esigenze.

È inoltre opportuno riconoscere che gli analisti finanziari osservano quando i risultati dell’azienda non sono ottimali. La dilazione dei crediti (DPO, Days Payable Outstanding) è una metrica perché l’ottimizzazione dell’utilizzo della cassa è sempre un risultato auspicato per le società ben gestite.

Soluzioni bancarie e soluzioni indipendenti dalle banche

Quando cerchiamo una soluzione SCF, dobbiamo valutare i nostri partner bancari per capire cosa offrono. Nel nostro caso, abbiamo preso in esame alcuni dei nostri partner bancari, incluse alcune delle più grandi banche internazionali.

Le banche possono offrire una moltitudine di valide soluzioni. Tuttavia, se scegliamo un programma bancario, saremo costretti ad adottarne i sistemi e i protocolli, rendendo difficile cambiare provider di applicazioni se in futuro dovessero sorgere problemi con il sistema. Potrebbero anche esistere limiti riguardanti i finanziamenti perché la banca potrebbe vincolare i fornitori di servizi finanziari alle organizzazioni finanziarie che intende favorire.
Secondo me, è molto più facile utilizzare una soluzione SCF indipendente dalle banche come Kyriba, cosa che alla fine abbiamo fatto. Questo tipo di soluzione offre l’infrastruttura sottostante e riduce i limiti di un programma finanziato da una banca. Se utilizziamo un programma di supply chain finance con un tetto di $ 25 milioni e necessitiamo di finanziamenti più ingenti per ampliare il programma, possiamo aumentarlo o aggiungere ulteriori programmi di finanziamento. Possiamo anche valutare la disponibilità di finanziamento (partecipazioni) con altre banche che lavorano già attivamente con l’istituto finanziario originale.

Nel nostro caso, abbiamo ritenuto che il modello di Kyriba ci garantisse più libertà e flessibilità. Kyriba vanta un’ampia rete di banche e connessioni FTP sicure.

Inoltre, una volta avviato il programma, diversi istituti finanziari ci hanno espresso il desiderio di partecipare. Il nostro portfolio di soluzioni SCF potrebbe crescere molto facilmente finché riteniamo necessario.

Kyriba offre inoltre l’integrazione al modulo Kyriba Payment. Con questo modulo, i pagamenti correlati a SCF alla banca finanziatrice vengono completati con facilità.

Inoltre, le modifiche necessarie al sistema ERP per attuare il nuovo metodo di pagamento SCF dovranno essere apportate una sola volta, per Kyriba e non per ciascuna banca specifica, il che si traduce in semplicità durante le modifiche tecniche alla contabilità fornitori necessarie per implementare il programma SCF.

Lezioni apprese

Ecco quattro lezioni importanti apprese occupandomi di implementazioni di programmi SCF che potrete tenere presente valutando il business case per una soluzione SCF.

  1. Comprendere la proposta di valore. Come ho spiegato in precedenza, abbiamo completato un’analisi accurata per mostrare ai decisori interni che nella nostra azienda i pagamenti avvenivano più rapidamente che nelle aziende di riferimento. Ci è voluto un po’ di tempo per convincerli, ma infine i funzionari aziendali hanno riconosciuto che stavano perdendo vantaggi finanziari non ottimizzando l’utilizzo della cassa effettiva.
  2. Portare i sostenitori sulla stessa linea. Nel nostro caso, potevamo contare sul supporto dei funzionari direttamente impegnati nell’iniziativa, il CFO, il Chief Procurement Officer e il tesoriere. Queste figure sono state coinvolte fin dall’inizio e motivate ad aiutarci nel comunicare al resto dell’organizzazione l’importanza di una gestione ottimale della cassa. Con il loro supporto, è stato molto più facile coinvolgere altri colleghi.
  3. Mantenere informate le persone. Una volta individuati gli stakeholder e ottenuto il loro supporto, dovete tenere discussioni settimanali o periodiche con il team. Non è necessario elaborare ogni problematica. Basta mantenere tutti informati sulle problematiche incontrate e sui progressi compiuti. E non parliamo solo degli uffici finanza e approvvigionamenti, coinvolgete anche altri decisori. Nel nostro caso, un gruppo di colleghi di discipline diverse, ad esempio controller e IT, sono stati coinvolti fin dall’inizio e questo ci ha aiutato a sviluppare il progetto. Le vendite e l’ufficio legale devono essere coinvolti già dalle prime fasi e mantenuti informati.
  4. Valutare ogni aspetto prima dell’implementazione. Prima di implementare il programma è importante elaborare e modificare diversi termini contrattuali standard per trasformare un fornitore in un tipo di fornitore SCF in qualsiasi punto del ciclo di esecuzione del progetto. È inoltre importante assicurarsi che il sistema della contabilità fornitori (con i suoi controlli interni chiave) rimanga esattamente com’era prima dell’implementazione del programma SCF. In questo modo, si evita di dover rivedere i controlli interni ormai assimilati da tutti all’interno dell’organizzazione (vendite, finanza, ufficio legale, IT e altri gruppi di supporto).

L’importanza dei dettagli. Se non comprendiamo a fondo i dettagli dell’implementazione di un programma SCF, non saremo in grado di realizzare un business case o non sceglieremo la soluzione giusta.

Share